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martedì 22 marzo 2011

Aggiornamenti da Lampedusa.

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Mentre dalle regioni, provincie e comuni c'e' stata adesione alla richiesta di accogliere fino a 50mila migranti, sono arrivati a Lampedusa con tre barconi altri 290 immigrati dopo le migliaia che hanno raggiunto l'isola nei giorni scorsi.
Due sbarchi, il primo di 105 persone e il secondo di 22, sono avvenuti nella notte mentre l'ultimo barcone - con a bordo 164 persone tra cui un minore - e' entrato in porto scortato da una motovedetta delle Capitanerie di porto poco dopo le 8 del mattino.
Salgono ad oltre 5600 i profughi che si trovano attualmente sull'isola, un numero superiore agli stessi abitanti. A Lampedusa, dove oggi e' previsto l'arrivo della nave militare San Marco che dovrebbe evacuare un migliaio di immigrati e di una delegazione del comitato parlamentare di controllo sull'accordo di Schengen guidata dal presidente Margherita Boniver, la situazione resta tesa.
Sulla questione interviene anche le Nazioni Unite.
'Lampedusa deve essere decongestionata prima possibile: c'e' una situazione insostenibile che sta facendo salire la tensione tra i migranti e tra la popolazione'. Lo dice il portavoce italiano per l'Alto Commissariato per i Rrifugiati per l'Onu (UNHCR), Laura Boldrini. 'Una emergenza cosi' sull'isola non si era mai vista', aggiunge, 'la situazione e' critica, con i migranti che dormono in terra e sotto i camion. Non bisogna aspettare la risposta dell'Europa'.

Aggiornamenti dal Giappone.

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Non ci siamo scordati di loro, anzi.
Ricordiamo a tutti che per aiutare la Croce Rossa Giapponese, oltre all'sms solidale, ci sono tante altre iniziative consultabili sia sul sito della Croce Rossa Italiana che sul sito della Federazione Internazionale della Croce Rossa.
Per avere informazioni sull'attività della Croce Rossa Giapponese, vi invitiamo a seguire il seguente link, cliccando qui
Relativamente al ricongiungimento dei legami familiari , la Croce Rossa Giapponese , in collaborazione con il Comitato Internazionale di Croce Rossa ha creato un sito raggiungibile cliccando qui.
ora un breve aggiornamento, alle ore 14.00 di oggi, dal Giappone prelevandolo dal sito dell'ANSA.

VITTIME - Il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami che l'11 marzo hanno devastato il nord-est del Giappone ha superato quota 21 mila, secondo la polizia giapponese: i morti accertati sono 9.079, i dispersi 12.645.
Circa 310 mila persone sono ancora nei 2.100 rifugi di emergenza approntati nelle zone colpite. Le temperature continuano a essere sotto lo zero in molte aree, mentre la pioggia e la neve ostacolano i soccorsi. In Giappone i cadaveri vengono di solito cremati ma in alcune zone i soccorritori stanno seppellendo quelli che sono stati identificati, dopo aver ottenuto il consenso delle famiglie, a causa della scarsita' di carburante. Le prefetture con il maggior numero di vittime sono quelle di Fukushima, di Iwate e di Miyagi, dove il bilancio finale potrebbe raggiungere le 15 mila vittime.
SCOSSA MAGNITUDO 6.2 A MIYAGI E FUKUSHIMA - Una scossa di magnitudo preliminare 6.2 e' stata registrata nel Giappone nordorientale alle 18.44 locali (le 10.44 in Italia) ed e' stata avvertita soprattutto nelle prefetture di Miyagi e Fukushima, gia' devastate dal terremoto/tsunami dell'11 marzo. Sulla base di quanto riferito dalla Japan Meteorological Agency (Jma), che non ha lanciato alcun allarme tsunami, l' epicentro e' stato individuato a circa 200 km al largo della costa di Iwate, nelle acque del Pacifico, a una profondita' di 10 km.
TEPCO, RADIOATTIVITA' IN MARE A FUKUSHIMA - La Tepco, la societa' di gestione dell'impianto nucleare giapponese di Fukushima, ha rilevato ''materiale radioattivo nell'acqua di mare'' nei pressi della centrale. Lo riferisce l'agenzia Kyodo. I livelli di radiazione in acqua di mare non costituiscono minaccia immediata per la salute, ha riferito il governo nipponico, ma i valori sono al di sopra del normale alimentando preoccupazioni sulla contaminazione marina e sugli effetti sui prodotti della pesca. Il ministero della Scienza e Tecnologia ha precisato che provvedera' a esaminare l'acqua nel raggio di 10 e 30 km dalla centrale nucleare di Fukushima. Secondo la Tepco, lo iodio-131 e' stato rilevato nei campioni di acqua pari a 126,7 volte il limite di concentrazione legale, mentre i livelli di cesio-134 si sono attestati a 24,8 volte e quelli di cesio-137, inoltre, a quota 16,5. Tracce di cobalto 58, infine, sono state rilevate anche in un campione di acqua prelevato nei pressi dell'impianto.
PIOGGIA PORTA AUMENTO RADIOATTIVITA' - Il livello di radioattivita' e' aumentato notevolmente nell'area vicina alla centrale nucleare di Fukushima, danneggiata dal terremoto e dallo tsunami che hanno colpito undici giorni fa il nordest del Giappone. Lo ha affermato il ministero della scienza e della tecnologia di Tokyo, precisando tuttavia che i livelli non sono tali da rappresentare una minaccia per la salute umana. L'aumento della radioattivita' e' dovuto alla pioggia dei due giorni scorsi, ha spiegato un funzionario. I nuovi, alti livelli di iodio e di cesio radioattivi sono stati rilevati in 47 prefetture tra cui quella di Tokyo, 240 km a sud della centrale.
VAPORE REATTORE 2 GENERATO DA COMBUSTIBILE ESAUSTO - Il fumo bianco che fuoriesce dal reattore n.2 di Fukushima e' probabilmente vapore proveniente dalla vasca del combustibile nucleare esaurito. E' l'ipotesi dell'Agenzia per la sicurezza nucleare, ripresa dai media nipponici. A inizio giornata, vapore bianco e' stato osservato dai reattori n.2 e 3 che, per gli esperti, potrebbero probabilmente rilasciare piccole quantita' di particelle radioattive.
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Yemen: un'altra guerra civile?

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Dal sito dell'ANSA.

Il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh ha avvertito oggi i comandanti militari che nella penisola arabica vi potrebbe essere una guerra civile a causa di quelli che ha definito tentativi di colpo di stato.
''Qualunque tentativo di prendere il potere con un colpo di stato - ha avvertito Saleh in un discorso televisivo - condurra' ad una guerra civile''.
Il contestato presidente ha aggiunto che le divisioni in seno all'esercito sarebbero ''nefaste per il paese''. Saleh, da 32 anni al potere, e' osteggiato da settimane da oppositori che hanno organizzato numerose manifestazioni - soprattutto nella capitale Sanaa e ad Aden - in molti casi represse nel sangue.
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Gaza, La Croce Rossa fornisce impianto per il trattamento delle acque

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Dal sito del Comitato Centrale CRI su nota del CICR.
Immagine: Amnesty International.

Un gran numero di persone che vivono sulla Striscia di Gaza sono a rischio di contrarre malattie trasmesse attraverso l'acqua a causa di un insufficiente e scarso sistema di trattamento delle acque effluenti. Solo uno sviluppo a lungo termine del deteriorato settore di trattamento e igienizzazione delle acque può aiutare a ridurre il rischio per la salute pubblica e per l'ambiente, ha detto il Comitato Internazionale della Croce Rossa alla vigilia del World Water Day (che cade oggi, 22 Marzo).
Con l'inaugurazione il 24 Marzo di un impianto per il trattamento delle acque sporche nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, il CICR spera di fornire una soluzione a lungo termine al problema della mancanza d'acqua attraverso una migliore gestione delle risorse idriche disponibili. L'impianto, che è stato costruito in cooperazione con la Coastal Municipal Water utility e con la città di Rafh, fornirà 180.000 persone . Una tecnologia innovativa volta alla riduzione della contaminazione fino al 90% è stata usata per trasformare le acque sporche in una risorsa abbastanza pulita da poter essere impiegata nell'irrigazione.
"La sovrappopolazione nella Striscia di Gaza, l'eccessivo consumo delle fonti d'acqua dolce e il poco trattamento delle acque sporche messo in atto centinaia di migliaia di persone hanno comportato grosse problematiche per l'ambiente e per la salute pubblica", ha spiegato Juan Pedro Schaerer, il capo delegazione del CICR in Israele e nei territori occupati.
"I governi e le altre autorità dovrebbero assicurare alla popolazione nelle zone in conflitto un accesso all'acqua sicura, una decente igienizzazione e condizioni ambientali sicure per la salute" ha aggiunto.
[...continua...]
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Oggi è la giornata mondiale dell'acqua.

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Dal sito dell'ANSA.
 
'Acqua per le citta' - rispondere alla sfida urbana': questo il titolo dell'edizione 2011 della Giornata mondiale dell'acqua, il 22 marzo con sede principale a Cape Town. Uno slogan, quello dell'iniziativa delle Nazioni Unite, che lancia un campanello d'allarme: l'oro blu sarà sempre più conteso all'interno di città, ormai sempre più affollate. "La sfida delle acque urbane deve essere riconosciuta per quello che realmente è: una crisi di governance, politiche inadeguate e cattiva gestione, piuttosto che una crisi dovuta alla scarsità della risorsa", spiega nel suo messaggio Joan Clos, sottosegretario generale delle Nazioni Unite. "Abbiamo bisogno di puntellare la sicurezza idrica contro i problemi dell'inquinamento e del cambiamento climatico - prosegue Clos - Abbiamo bisogno di idee innovative e buone pratiche da attuare". I dati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione, pubblicati sul sito ufficiale del World Water Day 2011 (worldwaterday2011.org), parlano chiaro: la crescita della popolazione urbana avanza al ritmo di 2 persone al secondo. Attualmente la metà della popolazione mondiale vive nelle città, percentuale che entro due decenni salirà al 60%, con punte del 95% nei Paesi in via di sviluppo. [...continua...
 
Cogliamo l'occasione per postare anche un video, relativo al 1992, che ci dovrebbe far riflettere ...

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domenica 20 marzo 2011

Intervento del C.S. sulla situazione a Lampedusa.

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Dal sito del Comitato Centrale CRI.

"La situazione che ho trovato a Lampedusa è molto difficile. Qui alla stazione marittima, dove la Croce Rossa Italiana ha spostato il posto medico avanzato, centinaia di migranti dormono all'aperto senza nessuna copertura e riparo dal freddo e dalla pioggia. Bisogna procedere celermente a ogni soluzione, anche la tendopoli stessa, che possa temporaneamente aumentare i posti di accoglienza così da rispondere in maniera appropriata ai flussi di queste ore. Lampedusa è il primo attracco sicuro per migliaia di migranti e non si può negar loro una dignitosa accoglienza, pertanto anche le tende sono meglio di questa situazione. Dall'altra parte bisogna continuare con i ponti aerei in atto e migliorare immediatamente le condizioni di deflusso dall'isola che non può continuare a contenere una mole cosi grande di migranti e la cui popolazione è in grande sofferenza. Abbiamo dato la disponibilità al sindaco per implementare servizi alla popolazione lampedusana qualora fosse necessario e nelle prossime ore rafforzeremo sull'isola i nostri team sanitari e medici", ha dichiarato il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca in visita oggi nell'isola di Lampedusa insieme al Direttore generale Patrizia Ravaioli.
Nel corso della giornata la delegazione ha incontrato le Istituzioni locali, i volontari CRI e ha visitato il centro di prima accoglienza e la stazione marittima.
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Libia: iniziati i bombardamenti.

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Dal sito dell'ANSA (aggiornamento delle ore 23.30 del 19.03.2011)

Continua la pioggia di missili sulla Libia iniziata oggi pomeriggio verso le ore 17.45. 
Gli attacchi aerei delle forze occidentali vicino Misurata hanno preso di mira una base aerea dove sono di stanza fedeli di Gheddafi, riferiscono i residenti della citta'.
Attacchi anche contro la base aerea di Mitiga, alla periferia di Tripoli, dice al Jazira. 
Intanto l'esercito francese smentisce la notizia diffusa dalla tv libica secondo cui un aereo francese e' stato abbattuto nella regione di Tripoli. Lo riferisce la televisione francese.
Intanto, il colonnello libico Muammar Gheddafi ha minacciati di attaccare 'obiettivi civili e militari' nel Mediterraneo. 
Parlando alla tv di stato, il leader libico ha sottolineato che 'il Mediterraneo e' diventato un vero campo di battaglia'. Reagiremo 'all'aggressione coloniale dei crociati', ha detto lanciando poi un appello agli africani, arabi, latino-americani e asiatici perche' rimangano a fianco del popolo libico contro il nemico.
In serata è arrivato l'appello della Croce Rossa Internazionale a tutte le parti in causa in Libia perche' sia garantito l'accesso di medici e ambulanze ai feriti.
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Altra zona di crisi: lo Yemen.

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Dal sito dell'ANSA (ore 19.23 del 19 marzo 2011)

Sono 72 i morti della strage compiuta ieri dai cecchini appostati sui tetti contro i manifestanti dell'opposizione a Sanaa, capitale dello Yemen, e più di 400 i feriti. Lo afferma, all'ANSA, il presidente della il presidente della Comunità araba in Italia (Comai), Foad Aodi. A Sanaa è "emergenza sanitaria", dichiara Aodi, che è anche presidente dell'Associazione medici stranieri in Italia (Amsi), "gli ospedali non bastano ad accogliere i feriti" che "sono stati portati anche nelle moschee" perché "non c'é più posto neppure nelle tende". "i medici che sono in contatto con noi dallo Yemen ci stanno chiedendo aiuto", riferisce Aodi che chiede anche "un intervento della comunità internazionale" perché "non accada ciò che sta accadendo in Libia". In Yemen, conclude "c'é il rischio concreto di una guerra civile".
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Aggiornamento da Lampedusa.

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Una nave della Marina militare italiana arriverà nelle prossime ore a Lampedusa per accogliere le migliaia di migranti arrivati nell'isola e decongestionare così il centro di accoglienza. 
Altri 378 migranti sono giunti nella notte scorsa a Lampedusa su barconi approdati direttamente sulla costa. Nel primo natante, giunto a cala Creta, c'erano 116 persone; in quello arrivato a Capo Grecale, 118, e nel terzo entrato in porto altre 144 persone. Ieri erano giunti sull'isola oltre 500 migranti e nel centro di accoglienza, ormai invivibile, ci sono circa 3 mila persone.
Intanto si apprende che il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, oggi (domenica 20 marzo) sarà in visita ufficiale a Lampedusa per incontrare i volontari della CRI, le Istituzioni locali e per visitare il Centro di Accoglienza dell'isola siciliana. 
Il Commissario arriverà a Lampedusa intorno alle ore 10 e la prima tappa della sua visita sarà il Centro di Accoglienza. Successivamente Rocca incontrerà la stampa nella tenda (Posto Medico Avanzato) della Croce Rossa Italiana sita presso la stazione marittima, dove è stata spostata a causa degli ultimi sbarchi dei migranti.

Si ricorda che per avere notizie sull'intervento della CRI verso i migranti dalla guerra, si può guardare l'apposita pagina sul sito del Comitato Centrale, cliccando qui.
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Maltempo: allerta meteo.

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Il Centro funzionale multirischi della Regione Marche ha emesso un avviso di condizioni meteo avverse (per vederlo, cliccare qui) dal tardo pomeriggio di oggi fino alle 24 di domani. Si prevedono vento forte da nord est, con velocita' media intorno ai 40 km orari in tutta la regione, e molto forte, con raffiche fino a 80-90 km orari, lungo la fascia costiera, soprattutto settentrionale, e in mare aperto. Il mare sara' molto mosso, con onde alte fino a due metri, sottocosta, e agitato, con onde di altezza fino a tre metri, al largo. Per la giornata di domani viene segnalata la possibilita' di mareggiate.
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A Moje lezione di MDP...

Oggi, a partire dalle ore 16.30 presso il Dancing 6001 a Moje di Maiolati (Via Carducci, 29), si svolgerà una lezione gratuita teorico-pratica sulle manovre di disostruzione pediatrica.
Tale lezione, rivolta essenzialmente a laici non soccorritori, avrà una durata di circa 3 ore al termine della quale sarà offerto a cura del Comitato CRI di Castelplanio, un piccolo rinfresco.

Al fine di dare ampia possibilità di partecipazione sarà allestito anche uno spazio-gioco per bimbi.

Per info: CROCE ROSSA CASTELPLANIO