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E' una vecchia storia, ma sempre efficace.
E' rispuntata fuori all'improvviso su FB ed abbiamo deciso di pubblicarla questa sera, un sabato sera, uno di quei tragici giorni in cui - spesso - la storia qui raccontata si avvera.
Una storia verosimile, forse falsa, ma realistica, ma soprattutto è una storia che può e deve far riflettere.
A noi l'ha fatto e speriamo che ottenga lo stesso effetto a tutti voi ... con la speranza che l'insegnamento che si porta dietro contribuisca a salvare anche solo una vita.
Buona lettura allora ... e diffondiamola.
Mamma, sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite.
Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa e finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia machina con la certezza che ero sobria.
Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava...
Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".
Mamma, la sua voce sembra così lontana...
Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando,con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà".
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocita.
Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura...
Questi sono i miei ultimi momenti,e mi sento così disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio.
Si dice che queste parole siano state scritte da un giornalista che era presente all'incidente.
Sembra che la ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva...scioccato.
Se questo messaggio ha toccato il vostro cuore, come a noi, diffondietelo: non facendolo potreste perdere l'opportunita, anche se non bevetei, di far capire a molte persone che la nostra stessa vita è in pericolo per le leggerezze altrui.
Questo piccolo gesto può fare la differenza tra vivere e morire.
Ora, se qualcuno si chiede perché in estate (e non solo) siamo presenti nelle e fuori dalle discoteche, ora lo sa: è per diffondere questo messaggio e per evitare morti che si possono evitare.
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